Articolo di Viviana Filocam
Fotografia di Claudio Mollo
Come tutti gli anni si avvicina Natale, in questo periodo in azienda i lavori nei vigneti sono ridotti al minimo e tutti siamo concentrati sul vino in cantina che ora inizia a mostrare i suoi tratti caratteristici e ci suggerisce come impostare il suo futuro. Assaggi, travasi in botte di rovere, è il momento di perfezionare ed elaborare le idee abbozzate durante la vendemmia, quest’anno, figlie di una vendemmia non ricca in quantità, ha avuto bisogno di tanta fantasia per cercare di ottenere il massimo dal prodotto che le vigne ci hanno dato.
Uva di buona qualità ma difficile da interpretare nella scelta del tempo giusto per la vendemmia. La siccità, ha favorito una maturazione non proprio distribuita equamente tra vigne, difficile perchè la sete degli animali selvatici li ha spinti a superare la diffidenza per i sistemi di protezione e a mangiare l’uva in anticipo, spingendoci a una vendemmia ponderata ma comunque anticipata per non perdere troppo prodotto.
Difficile infine perchè la scarsa quantità ci ha spinto a dover accorpare alcune varietà che normalmente sono vendemmiate e trattate separatamente. Quindi fantasia è stata la parola d’ordine e da questa nascono tutte le novità che Casavyc sta elaborando e che saranno disponibili nei prossimi anni. Partendo da un nuovo bianco di Sauvignon e Semillon 70/30 macerato sulle bucce, dorato e profumatissimo per poi passare ad un rosè di Grenache e Pinot Nero che uscira più tardi del solito, dopo un breve passaggio in legno. Ultimo ma non meno importante e figlio di decisioni precedenti, un nuovo metodo classico di Pinot Nero, che con l’aggiunta di altre uve ha favorito un risultato molto interessante, diverso sicuramente dal più conosciuto “a riveder le stelle” metodo classico da Pinot 100%.
Poi le nuove annate dei nostri classici sempre più affinati e migliorati sia nel taglio che nei sistemi di invecchiamento: il Morellino di Scansano riserva 070707, il Sangiovese da vecchie vigne Lo Cavalcone, il sempre presente Pinot NeroTemerario.
Sul fronte Syrah SY per il momento, abbiamo fermato la produzione. Il vino è in cantina, tranquillo in attesa del
suo destino senza immaginare il travaglio che stà causando alle nostre menti per trovare una nuova veste che possa valorizzare al meglio la sua eleganza.
Quindi, piena attività nonostante la contingenza non proprio positiva, ci fanno compagnia come al solito i nostri “caprioli esibizionisti” che preferiscono venire a mangiare le ghiande sotto la quercia a dieci metri da casa invece che starsene tranquillamente nel bosco…chissà perché? Ai nostri amati gatti, con tutta la campagna per cacciare piccole prede a loro disposizione, non pare vero ci sia anche chi li rifornisce di freschi croccantini tutti i giorni. Le poche persone che collaborano con noi, ormai hanno capito come vogliamo lavorare, è un piacere condividere con loro scelte e successi.
Il lavoro quotidiano procede con calma, senza affanno, seguendo gli stessi ritmi della natura che in questo periodo, lentamente si sta addormentando.
Questa è Casavyc, un remoto angolo delle colline maremmane nel sud della Toscana, tra alberi secolari e torrenti che tra qualche settimana inizieranno a ghiacciare durante la notte, con la nebbia sempre più fitta che avvolgerà le nostre mattine. Felici di vivere e lavorare in questi luoghi che per tante persone significa “vacanza”, contenti di passare il nostro Natale da noi. I turisti giungono in massa nella bella stagione, solo noi e pochi altri sappiamo che grazie agli infuocati colori dell’Autunno e ai meravigliosi tramonti dell’Inverno, la campagna in queste stagioni è ancora più bella.
Buon Natale, passatelo in serenità o divertendov i in compagnia, bevendo un buon vino spumante di qualità, meglio ancora se un metodo classico di Casavyc.